venerdì 18 febbraio 2011

I cittadini quando si ribelleranno?


Su firmiamo.it una petizione porta in titolo: stipendio in politica=stipendio del cittadino. Che cosa vorrai mai dire? Lo statuto è un semplice sfogo di una comune studentessa stanca delle ingiustizie e cita testuali parole: “Se non ci fosse il popolo la politica non avrebbe fondamento. Senza il sostegno di noi elettori i politici non sarebbero nulla .Ma allora perchè un cittadino comune guadagna 1300 euro al massimo e un politico guadagna dai 15.000 in su? Vi sembra giustizia questa? Senza parlare di tutti i privilegi di cui godono e di come ,per giunta, i politici si approfittano del loro potere per chiedere sempre più soldi a noi. Arricchendo soltanto le loro tasche o al massimo quelle dei camorristi e dei mafiosi. Stiamo tornando indietro di secoli, i Re e tutti coloro che appartenevano alla cerchia alta erano coperti d'oro e i popolo coperti di stracci. Ma ora la massa si fa intelligente!!!! E' ora di ribellarsi alle differenze di classi. I cittadini vogliono e pretendono UGUAGLIANZA di fronte alla legge ma anche di fronte ai diritti umani. Il politico deve essere considerato un lavoratore come tutti, deve avere gli stessi privilegi e le stesse retribuzioni conformi a quelli che percepiscono tutti i cittadini. In questo modo chi farà politica la farà per amore della patria per altruismo e non per amore del potere e per arricchimento egoistico. Svegliatevi !!!!!!”. Queste urla sono urla di cittadini stanchi, sono le urla del popolo che combatte ogni giorno per vivere e non accetta pià le ingiustizie,le disuguaglianze tra uomini e le differenze tra “caste”. A quanto pare però l’urlo di disperazione di un solo cittadino ritrova eco in quello di altri e il passaparola aumenta ogni giorno, passando di bocca in bocca , da fece book a face book . Firmano in 890 ,890 cittadini diversi approvano quel sentimento di disgusto nei riguardi del governanti padroni ma fannulloni , molti i commenti colmi di rabbia uno tra questi è quello di Vincenza Mancusi che commenta così la petizione: “E' ora di svegliarci tutti da quest'indecenza che è diventata la politica italiana. Noi italiani siamo diventati passivi”. “Tutti i lavori sono indispensabili e non so perchè si ritenga giusto pagare tantissimo di più per esempio il lavoro del politico piuttosto che quello di agricoltore” afferma Massimiliano Fappani. E’ evidente che lo stato di malcontento è percepito da molti eppure molti preferiscono tacere e tu cosa ne pensi? È giusta questa incongruenza? Se anche solo per un momento hai pensato che non è giusto che tuo padre, tuo zio, tu, tua madre, tuo fratello guadagniate una miseria per lavorare otto ore al giorno tutti i giorni mentre i politici guadagnano 15.000 euro al mese come minimo senza far nulla di buono per il paese, allora firma la petizione anche tu e ribellati a questa ingiustizia.

I processi del Premier : il nuovo “divo” italiano?

La storia sembra ripetersi e la realtà politica di oggi sembra avere sottili somiglianze con il film di Sorrentino. Ce ne renderemo conto prima che sarà troppo tardi?
Da più di tre settimane i Tg e i quotidiani hanno preso le sembianze dei programmi e giornali erotici. Oramai si parla solo di culi , tette e festini, anche se la situazione non è cambiata più di tanto dalla normale routine. Che esempio di lealtà, che buon cuore e quale senso di giustizia che ci dona il primo cittadino italiano! Colui che addirittura vuole punire i magistrati politicizzati, colui che pensa di avere potere su tutto e tutti.
Intanto mentre la metà del popolo italiano si domanda come mai un “salva anime” come Berlusconi non sia stato ancora santificato , l’altra metà rimane sbigottita e si domanda invece come sia possibile che l’Italia, un paese così pieno di potenziale, debba farsi deridere dal mondo intero per colpa dell’uomo eletto dal popolo stesso. Eravamo già stati avvisati dalla moglie del Premier “ è malato” ci aveva detto, ma tutti avevano pensato che fosse stato l’ennesimo complotto contro il cavaliere. L’arte dell’inganno, Machiavelli l’aveva già compresa a suo tempo: gridando con fervore una bugia , due , tre, infinite volte e sentendola pronunciare da diverse persone , diventarà verità effettiva per tutti. In effetti grazie ai difensori immorali e alle verità manipolate si è riusciti a plasmare la mente di molti cittadini. In particolare quelli che leggono riviste di gossip e che godono nella pettegolare di fatti altrui, piuttosto che nel voler conoscere la verità : qualunque essa sia. Ma forse abbiamo capito che in Italia chi vuole conoscere la verità, viene punito e punito con la morte. Quindi ci conviene far finta di non capire, candidarsi con il nemico per salvare la propria pelle. Ma ritornando a noi, a proposito di processi e delle accuse, possiamo di certo dire che il curriculum che vanta il nostro Premier è veramente vasto , provoca quasi sentimenti di invidia da parte di chi ha solo la terza media e lavora da mattina a sera nei campi. Citando le parole di Scalfari ne “il divo” : “Due sono le cose” o il presidente del consiglio “ è il più grande, scaltro criminale di questo paese, perché l'ha sempre fatta franca; oppure è il più grande perseguitato della storia d'Italia.” E naturalmente a sentir parlare lui e i suoi sostenitori il povero presidente deve essere continuamente attaccato da chi per invidia e cattiveria lo attacca senza motivo. Ma iniziamo con l’accusa di traffico di droga: a seguito di indagini e intercettazioni, nel 1983 si legge : «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata. La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989. Purtroppo le accuse non finiscono qui : Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù).La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove. Accusato pero poco dopo di per i 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la più grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. E poi ancora il falso in bilancio e il caso Lentini : il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore. Il nostro presidente colui che con il suo governo combatte gli evasori, è stato accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio, di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme,di aver indotto la Rai, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza, di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv per ottenere rimborsi di favore. Sembra contradditorio dirlo ma proprio il nostro presidente del consiglio, colui che afferma di aver lottato contro la mafia, è stato preso in considerazione dalle procure di Caltanissetta e Firenze che indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). La stessa procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia e per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest furono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Ebbene rileggendo solo alcuni dei processi in cui compare stranamente sempre il nome di Silvio Berlusconi, il déjà vu è innegabile. Nel film di Sorrentino una frase fa riflettere e rabbrividire ogni italiano “Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io”. Per ora possiamo solo dire che tra Andreotti e Berlusconi qualcosa di simile c’è, ma si riferisce soltanto alla lunga lista di processi “tutti prescritti, tutti prescritti” come recita egregiamente Toni Servillo . Possiamo sperare soltanto che le somiglianze tra i due Presidenti si fermino qui e non vadano oltre. Anche perché se così non fosse noi italiani dovremmo riflettere sulla nostra incapacità di scegliere un presidente che valorizzi la nostra nazione invece di fungere da musa ispiratrice per i comici di tutti il mondo . Tra qualche anno sicuramente un altro film, un altro divo ci apriranno gli occhi e solo allora ci domanderemo come è stato possibile che abbiamo accettato tutto questo?

Attenzione a non farti prendere dal vortice

Vorrei comunicare a chi legge i miei post che ci sono seri rischi che nel mediterraneo si presenti uno tzunami di grandezze sbalorditive
volevo avvisare che quando questo succederà ci sarà naturalmente una crisi politica e qualcuno ne approfitterà per trarne vantaggio,facendo credere di essere l'unico in grado di risolvere problemi critici come questi. Il fatto è che invece il pericolo di un tale avvenimento che potrebbe inoltre svegliare anche i vulcani presenti sul territorio campano, era noto già da tempo sia ai capi della protezione civile sia ai massimi esponenti della politica i quali avranno deciso a tavolino di non allarmare i cittadini e quindi non dire a cosa vanno incontro
Quando l'avvenimento si scatenerà saranno momenti tragici, e proprio le persone che sapevano tutto e non hanno detto nulla vorranno tramutarsi in angeli caduti dal celo che aiutano i più bisognosi per avere in cambio fiducia e voto.
Prima che ciò accada , prima di lasciar morire miglia e miglia di persone occorre richiedere chiarezza agli scienziati e ai politici , questi ultimi in particolare sono troppo impegnati a lottare tra di loro per potersi soffermarsi un istante sui veri problemi del paese.
Se anche tu pretendi di conoscere la verità qualunque essa sia piuttosto che rischiare la vita senza saperlo sottoscriviamo insieme la seguente petizione: http://www.firmiamo.it/evacuazione-mediterraneo